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Artista Yan Pei-Ming dona un suo autoritratto agli Uffizi

L'artista franco cinese Yan Pei-Ming (Shanghai 1960), celebre per le sue rappresentazioni di celebrità e personaggi politici, entra a far parte della collezione di autoritratti delle Gallerie degli Uffizi di Firenze, la più ricca del genere al mondo.

 

La cerimonia di donazione dell'opera, olio su tela di 100 x 81 centimetri realizzata nel 2022, alla presenza dell'artista, del direttore del museo Eike Schmidt e del direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi Arturo Galansino.

 

Proprio in Palazzo Strozzi avrà luogo la mostra 'Yan Pei-Ming. Pittore di storie', la più grande mai dedicata in Italia all'artista franco-cinese, dal 7 luglio al 3 settembre.
    Fedele a un rigoroso linguaggio realista, spiega una nota, Yan Pei-Ming ha perfezionato nel corso del tempo uno stile originalissimo attraverso il quale passato e presente, Oriente e Occidente si alimentano a vicenda nella raffigurazione di figure emblematiche, simbolo del mondo di ieri e di oggi: celebri, in particolar modo, le sue rappresentazioni di Mao Zedong, Bruce Lee, Barack Obama. Ma la ricerca di Yan Pei-Ming non si limita all'indagine di personaggi 'esterni': è proprio l'autoritratto, la raffigurazione di sé, l'obiettivo artistico più ambizioso che l'artista si propone di raggiungere. "Come già avvenuto in passato, quando Ai Weiwei donò il suo autoritratto agli Uffizi - sottolinea Schmidt -, anche stavolta una mostra di Palazzo Strozzi è occasione per arricchire le collezioni delle Gallerie.
    Questo gesto anticipa di una settimana l'apertura delle 12 nuove sale che, agli Uffizi, vengono dedicate all'esposizione degli autoritratti". "Il dipinto donato al museo è un autoritratto in bianco e nero, frontale - spiega l'artista -. Molti pittori classici si ritraggono di tre quarti, ma io ho scelto di guardare il mondo. Conosco bene le Gallerie degli Uffizi. Ci sono stato diverse volte. È uno dei musei più belli del mondo.
    Consegnare un quadro a un museo del genere è un grande onore per un artista vivente. Entro così in una continuità che mi porrà per i secoli a venire nella schiera dei pittori più illustri".

FIRENZE, 04 LUG - L'artista franco cinese Yan Pei-Ming (Shanghai 1960), celebre per le sue rappresentazioni di celebrità e personaggi politici, entra a far parte della collezione di autoritratti delle Gallerie degli Uffizi di Firenze, la più ricca del genere al mondo.

 

Oggi la cerimonia di donazione dell'opera, olio su tela di 100 x 81 centimetri realizzata nel 2022, alla presenza dell'artista, del direttore del museo Eike Schmidt e del direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi Arturo Galansino.

 

Proprio in Palazzo Strozzi avrà luogo la mostra 'Yan Pei-Ming. Pittore di storie', la più grande mai dedicata in Italia all'artista franco-cinese, dal 7 luglio al 3 settembre.
    Fedele a un rigoroso linguaggio realista, spiega una nota, Yan Pei-Ming ha perfezionato nel corso del tempo uno stile originalissimo attraverso il quale passato e presente, Oriente e Occidente si alimentano a vicenda nella raffigurazione di figure emblematiche, simbolo del mondo di ieri e di oggi: celebri, in particolar modo, le sue rappresentazioni di Mao Zedong, Bruce Lee, Barack Obama. Ma la ricerca di Yan Pei-Ming non si limita all'indagine di personaggi 'esterni': è proprio l'autoritratto, la raffigurazione di sé, l'obiettivo artistico più ambizioso che l'artista si propone di raggiungere. "Come già avvenuto in passato, quando Ai Weiwei donò il suo autoritratto agli Uffizi - sottolinea Schmidt -, anche stavolta una mostra di Palazzo Strozzi è occasione per arricchire le collezioni delle Gallerie.
    Questo gesto anticipa di una settimana l'apertura delle 12 nuove sale che, agli Uffizi, vengono dedicate all'esposizione degli autoritratti". "Il dipinto donato al museo è un autoritratto in bianco e nero, frontale - spiega l'artista -. Molti pittori classici si ritraggono di tre quarti, ma io ho scelto di guardare il mondo. Conosco bene le Gallerie degli Uffizi. Ci sono stato diverse volte. È uno dei musei più belli del mondo.
    Consegnare un quadro a un museo del genere è un grande onore per un artista vivente. Entro così in una continuità che mi porrà per i secoli a venire nella schiera dei pittori più illustri".

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